edillia

edillia non è stata un’idea fulminante. Non è stata un’illuminazione divina, né un’epifania. È stata un processo. E si è sviluppato in modo latente prima di trovare il coraggio di mettersi a nudo.
Dietro edillia ci sono io, Cecilia. Sono costantemente fuori tempo (tranne nelle consegne!) e ho cercato di personalizzare un lavoro che ormai svolgevo da dieci anni.

Mi sono laureata con lode in Lettere, specializzandomi “Editoria libraria e multimediale”. Ho poi proseguito i miei studi con un master in Marketing e comunicazione.
In ambito editoriale mi sono formata direttamente sul campo. Dal 2009 ho lavorato per l’agenzia Bottega editoriale. Dopo un corso per Redattore di casa editrice e un conseguente tirocinio formativo, ne ho coordinato l’intero comparto di agenzia letteraria. Ho gestito il rapporto con autori ed editori e le attività redazionali. Mi sono occupata di correzione di bozze, editing, normazione editoriale, sviluppo e progettazione di contenuti, verifica/controllo delle impaginazioni e così via. Ho svolto anche funzioni di ufficio stampa, giornalismo culturale, marketing e promozione editoriale, sia all’interno dell’agenzia, sia in occasione di eventi culturali di spicco come il Salone internazionale del libro di Torino.
Tra il 2011 e il 2013 ho seguito, in veste di caporedattore, la pubblicazione dei volumi della collana Le città della Calabria, edita da Rubbettino. Ho poi collaborato come consulente editoriale per diverse realtà nella progettazione e redazione di contenuti, off line e on line, e come editor, in particolare per la saggistica, con vari editori e service editoriali.

 

Sono convinta che siamo un po’ tutti schiavi dell’alfabeto. Dal momento in cui impariamo a leggere non c’è segno grafico che siamo liberi di ignorare, no? Ma da questa “schiavitù” personalmente sono del tutto soddisfatta, e quindi…


Leggo. Tutto il giorno, tutti i giorni.


Quando non ho libri tra le mani, mi rilasso con lo yoga o passeggio. Quasi sempre mi vedrai in giro con un paio di Converse ai piedi.

 

In questa combinazione di lettere e colori – valutati uno per uno in ogni dettaglio e con entusiasmo patologico (con l’aiuto di Luca Pagliara, fondatore di The Brand Identity, che ha realizzato il logo)  –, c’è tutto quello che sono e che so fare. C’è il suono del mio nome. Ci sono dei libri (le l e le i) un po’ inclinati in una libreria a tratti scomposta. E c’è l’arancio, il colore più vicino alla mia idea di energia: